“Il ruolo del pediatra è quello di valutare il bambino globalmente, sia nel suo benessere fisico che in quello psichico, per intercettare le situazioni che hanno bisogno di un intervento mirato di competenza più prettamente specialistica”. Teresa Mazzone, presidente del Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe), nel suo intervento alle giornate precongressuali dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), in diretta streaming su Ortofonologia.it, accende un faro sull’importanza del pediatra nella valutazione delle dinamiche educative familiari. ‘Approccio integrato alla prima infanzia’ il tema del suo panel.
“Come pediatri siamo stati formati per fare diagnosi e dare terapie- sottolinea Mazzone- ma il nostro ruolo dovrebbe essere anche quello di captare problematiche leggermente diverse, che fuggono un po’ dal nostro campo d’azione quotidiano, e valutare il bambino e la famiglia nella loro globalità”. Disturbi del sonno, alimentazione altamente selettiva, aggressività, irrequietezza, le problematiche piu’ frequenti riscontrate dai medici. “In un approccio di tipo integrato abbiamo deciso di valutare anche questi aspetti per individuare situazioni che possono essere fisiologiche e risolversi con piccoli interventi del pediatra di famiglia, e situazioni piu’ complesse che invece hanno bisogno dell’intervento dello specialista affinche’ possa essere ripristinato l’equilibrio fisiologico all’interno della famiglia”, spiega la presidente Sispe.
“Se ci preoccupiamo del benessere fisico del bambino, allo stesso modo dobbiamo preoccuparci del suo benessere psichico- sottolinea Mazzone- quindi che il bambino sia sano, abbia una buona autostima, funzioni nel suo complesso, nella sua interezza, nella sua globalita’”.
Non solo i bilanci di salute ma “ogni visita pediatrica puo’ essere un momento di prevenzione e di valutazione del bambino, della famiglia, della coppia genitoriale- dice la pediatra- una valutazione non giudicante, ma in senso buono, per vedere quali siano le dinamiche di quel nucleo familiare, se e’ ben avviato, se c’e’ una buona comunicazione, buona socializzazione. Perche’ e’ la famiglia il nucleo principale in cui il bambino impara a socializzare- ricorda la presidente Sispe- In famiglia viene dato al bambino l’esempio su come comportarsi. Come viene allevato, custodito e trattato il bambino nel contesto familiare ha ripercussioni sul suo benessere complessivo”, conclude la pediatra.